1 Cantine riunite & Civ: consolidato 2017 stimato. Alcuni dati emergono dalla somma del bilancio civilistico Cantine riunite & Civ (chiuso al 31/7/ 2017) e il bilancio consolidato del controllato gruppo Giv (chiuso al 31/12/2017). Il consolidato comprende: Frederick Wildman & sons (Usa), Carniato group (Francia),Giv Deutschland Gmbh, Giv UK, Giv Cz (Repubblica Ceca), Shanghai Giv (Cina), Soc. agricola Tenute Rapitalà, Castello Monaci.

2 Caviro: dati gestionali relativi alla sola divisione vino che rappresenta il 70% del fatturato totale della cooperativa agricola di Faenza. Il consolidato, che comprende anche attività nella distilleria e nell’energia, chiude con ricavi per 315,4 milioni di euro. E’ la prima filiera vitivinicola italiana e nel mondo con oltre 35.000 ettari di vigneti: circa 5,4 milioni di quintali, conferiti da oltre 12.000 viticoltori, pari al 10% della produzione nazionale di uva. Caviro controlla dalle Vigne, Gerardo Cesari, Caviro Distillerie, Enomondo (50%). Il totale del vino confezionato è stato tutto espresso in bottiglie.

3 Marchesi Antinori: bilancio del solo core business vino. Il consolidato che comprende anche tutte le attività di ristorazione sale a 221 milioni. Marchesi Antinori è una holding che consolida anche le aziende Prunotto (Piemonte) e Tormaresca in Puglia. Tra gli acquisti più recenti la Tenuta di Farneta (Sinalunga) 100 ettari di vigneto nel Chianti dei colli senesi, aggiudicata all’asta per 5,5 milioni e la Tenuta di Capraia a Castellina in Chianti, 45 ettari vitati, acquisita lo scorso anno.

4 Zonin: Entrano nel consolidato: Casa vinicola Zonin, Zonin Usa inc., Zonin Uk ltd, Barboursville winery in Virginia, Prinzo Japan.

5 Fratelli Martini: i 295 ettari vitati sono di proprietà della famiglia Martini

6 Mezzacorona: la variazione del fatturato del Consorzio trentino di primo grado non è significativa perché si raffronta con i soli 11 mesi dell’esercizio 2016. La holding capogruppo Mezzacorona sca controlla Nosio, Prestige wine imports, Villa Albius sarl, Bavaria gmbh, Solsicano e partecipa al Castello di Querceto. Obiettivo strategico del gruppo è l’ottenimento nel 2016 e 2017 della Certificazione delle uve prodotte secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI), tappa che ha permesso di raggiungere la Certificazione dei vini, già lanciati sul mercato italiano e internazionale.

7 Cavit: il consolidato del Consorzio trentino di secondo grado comprende la controllata cantina tedesca Kessler

8 Casa vinicola Botter Carlo & C: è proprietaria delle tenute Botter, Fossalta di Piave, Agricola Là di Motte, Agricola Annia. Gli ettari vitati sono di proprietà della famiglia. Nel capitale dell’azienda di Fossalta di Piave, guidata da Annalisa, Alessandro e Luca Botter, è entrata con una quota del 22,5% la
Idea Taste of Italy fondo specializzato nel settore agroalimentare gestito da Dea capital alternative funds sgr (controllata al 100% da Dea capital del gruppo De Agostini). L’operazione è coerente con il progetto di quotazione a medio termine.

10 Gruppo Santa Margherita: opera attraverso i brand Santa Margherita, Torresella, Ca’ del Bosco, Kettmeir, Lamole di Lamole, Vistarenni, Sassoregale, Terrelíade, Cà Maiol e Cantina Mesa. Queste due ultime realtà, acquisite di recente in Lombardia e Sardegna, entrano nel consolidato solo per l’ultimo quadrimestre del 2017. Il gruppo possiede SM Usa.

11 IWB, Italian wine brands: quotata in Borsa sul mercato Aim, da gennaio 2015. Holding industriale, aggrega Giordano vini e Provinco, azienda che opera solo all’estero nella grande distribuzione. A marzo 2018, attraverso la controllata Giordano, IWB ha acquisito il 100% del capitale di Pro.di.ve., start-up torinese proprietaria della piattaforma di vendita online Svinando Wine Club. Di recente Axxion ha potenziato la sua presenza nel capitale IWB, raggiungendo il 5,22%. I maggiori azionisti solo Provinco (11,73%), Otus capital management, Praude asset managemet.

15 Terre Cevico: è la nuova denominazione assunta a gennaio 2018 dalla grande coop romagnola oggi presieduta da Marco Nannetti. Il bilancio consolidato ha come capogruppo Terre Cevico e comprende società coop agricola e le consolidate e controllate, Due tigli, Tenuta Masselina agricola, Rocche malatestiane, Sprint distillery, Totidè holding e la Medici Ermete & Figli, di Reggio Emilia specializzata in Lambrusco.

16 Shenk Italian wineries. Braccio italiano del gruppo svizzero Schenk attivo anche in Francia e Spagna. Sede in Alto Adige, il gruppo guidato dal ceo Davide Simoni opera in varie regioni attraverso accordi con viticoltori locali, possiede cantine in Veneto e Toscana e sta lavorando sempre di più su marchi propri, puntando in particolare sull’Horeca: a fine 2017 l’incidenza di questo canale sul totale delle vendite Shenk era salita al 19% rispetto al 16% del 2016 per crescere fino al 21% a fine febbraio 2018.

17 Mondo del vino group. Con il bilancio 2017 entra nel club delle aziende over 100 milioni. il consolidato comprende sotto la capogruppo Mondo del vino spa, Mgm Mondo del vino, Barone Montalto, Qwine,Giacondi, Wine world producers Ltd, Poderi dal Nespoli, Cuvage, Integra Italia, Az. agricola Santodeno, Mgm Russia. Il numero di bottiglie rappresenta una stima ottenuta dalla conversione in litri venduti in equivalenti bottiglie da 0,75.

18 Ruffino: anche l’importante brand toscano di proprietà della Constellation brands è salita oltre la quota dei 100 milioni di fatturato. I vigneti in conduzione che appartengono alla famiglia degli ex proprietari Folonari, sono curati dalla controllata Tenimenti Ruffino.

19 Marchesi de’ Frescobaldi. Il fatturato tiene conto del risultato delle aziende produttive e di tutte le altre attività. Il gruppo comprende: Compagnia de’ Frescobaldi, Marchesi de’ Frescobaldi soc. agricola, Conti Attems, Ornellaia e Masseto, Vigneti di Nugola, Tenute di Toscana, Tenute di Castelgiocondo e Luce della vite, Toscana distribuzione, Riguardo, Frescobaldi retail e restaurant. Novità importante è l’ingresso della casata toscana nell’area del Chianti classico con San Donato in Perano: l’azienda tra Gaiole e Radda in Chianti rilevata all’asta pubblica, dopo anni di conduzione dei vigneti.

20 Gruppo Lunelli. Il gruppo trentino della famiglia Lunelli, figura in classifica con il fatturato delle sole aziende vitivinicole. In pratica: Ferrari F.lli Lunelli, Segnana F.lli Lunelli, Tenute Lunelli Soc. agricola, Bisol Desiderio & Figli. Queste aziende operano sotto il controllo della capogruppo Lunelli cui fanno capo anche le altre due attività extra vini e distillati, Surgiva (acqua minerale) e Locanda Margon.
E’ partito quest’anno un importante progetto che segna un cambio di immagine della Bisol, con l’obiettivo di farne il punto di riferimento del Prosecco superiore Docg

21 Villa Sandi: la maison veneta di Giancarlo Moretti Polegato, dopo l’acquisto della Tenuta friulana di Spilimbergo (Udine) ha avviato la produzione di Ribolla gialla, una nuova carta da giocare sul mercato, un’ importante novità per una delle case leader nella produzione di Prosecco.

22 ViVo cantine (Cantine viticoltori Veneto orientale): con più di 85 milioni di fatturato, la coop veneta presieduta da Amelio Constantin e guidata da Franco Passador, si presenta per la prima volta con i suoi dati consolidati, scalando così molte posizioni in classifica. Nel consolidato entrano la cantina di imbottigliamento Casa vinicola Bosco Malera e la neonata Vivo agricola.

23 Mionetto: dopo anni di assenza, torna in classifica un’azienda leader nel mondo del Prosecco.
Casa nelle colline di Valdobbiadene, 131 anni di storia, Mionetto appartiene dal 2008 al gruppo tedesco Henkell & co. Sektkellerei KG con sede a Wiesbaden, uno dei maggiori produttori europei di bollicine che ha lasciato a un management italiano la gestione dell’azienda. Guidata da Alessio Del Savio (consigliere delegato, direttore tecnico ed enologo), Paolo Bogoni (chief marketing officer), Robert Ebner (chief sales officer) e Marco Tomasin (chief financial officer), Mionetto può contare su una rete di conferitori locali legati all’azienda da generazioni. Tra le prime cantine della denominazione a esportare il Prosecco, dal 1998 l’azienda è presente in Usa con la Mionetto Usa Inc. e vanta il primato delle vendite nel mondo a volume, mentre in Italia è leading brand nel canale horeca. E’ di aprile l’acquisizione, tramite la controllata Mionetto Vineyards, della Tenuta Montereale, azienda vinicola di 90 ettari complessivi sita a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, con 80 ettari di terreni dedicati alla coltivazione di diverse tipologie di vitigni con predominanza Glera atta a Prosecco doc.

25 Farnese group: il consolidato comprende Farnese vini, Ro.de.a, Vigneti del Vulture, Vigneti del Salento, Luccarelli, Vesevo, Tenimenti Zabù, Caldora. Il gruppo abruzzese presieduto da Valentino Sciotti ha scalato vari posti in classifica. Il suo capitale è controllato per il 75% dal fondo Renaissance partner (figlio della partnership tra Neuberger Bergam e Intesa SanPaolo). Tra gli obiettivi la quotazione in Borsa nel medio termine.

26 Gruppo La-Vis. L’importante realtà trentina presieduta da Pietro Patton e diretta da Massimo Benetello comprende la Cantina di Lavis e Valle di Cembra Sca, Ethica Spa, Cesarini Sforza Spumanti Spa, GLV Srl (ex Poggiomorino), Casa Girelli Spa. Casa Girelli è la prima cantina al mondo a certificare, con EY Blockchain, il processo di produzione e vinificazione di un vino biologico, il “Nero d’Avola La Mura BIO”.

27 Gruppo Terra Moretti. I dati si riferiscono alle aziende Bellavista, Petra, Contadi Castaldi, Terra Moretti distribuzione, Badiola, Sella&Mosca, Teruzzi&Puthod. Ebitda e Ebit stimati.

28 Masi Agricola: l’azienda veneta presieduta da Sandro Boscaini e guidata da Federico ha chiuso l’esercizio a giugno, per la necessità di adottare i principi contabili internazionali. Quotata sul mercato Aim Italia di Borsa italiana, Masi è infatti diventata un’emittente ad azionariato diffuso, che conta più di 500 azionisti proprietari di oltre il 5% del capitale: questo comporta una serie di adempimenti, tra cui appunto l’adozione dei principi contabili internazionali, ma al tempo stesso sancisce il successo della progressiva apertura al retail dell’ azionariato.
Il consolidato Masi comprende le controllate Possessioni di Serego Alighieri, Cantine Conti Bossi Fedrigotti, Terre e vigne, Agr. Stra del Milione, Ca’ nova, Canavel, Masi Tupungato vigneti La Arboleda in Argentina. E le collegate e partecipate Agr.Vigneti del Campofiorin , Premium wine selection, e la svizzera Venezianische weinbar.

30 Tenute Piccini: fanno parte del gruppo le aziende agricole Valiano, Moraia, Villa al Cortile, Regio cantina e la siciliana Nocciole alle pendici dell’Etna

31 Fontanafredda: la storica maison piemontese di Oscar Farinetti è entrata quest’anno nel Chianti classico rilevando dalla famiglia tedesca Werner Ernest Wilhelm Il Colombaio di Cencio a Gaiole con più di 100 ettari di terra, di cui 30 a vigneto.

32 Spumanti Valdo. Tra i leader del Prosecco, l’azienda è entrata nel mondo dei vini rossi acquisendo una partecipazione nell’azienda agricola I Magredi, cantina friulana che produce vini doc Friuli Grave in provincia di Pordenone. L’accordo tra le due aziende, favorito dalla conoscenza delle due famiglie fondatrici (Valdo e Tombacco) permetterà anche e soprattutto di allargare la produzione del Prosecco nel Friuli.

35 Astoria vini. Primo vinificatore privato nell’area del Prosecco docg. Tra i leader nella ristorazione, l’azienda di Paolo e Giorgio Polegato aggiunge alla sua cantina un nuovo cavallo: uno spumante a base di Ribolla gialla.

37 Settesoli: Il totale dei litri confezionati commercializzati è stato espresso in bottiglie da 0.75. Il fatturato della più grande cooperativa siciliana tiene conto del diverso andamento del vino confezionato (cresce del +2,85%) e del vino sfuso (meno 6,9%). Il primo pesa per il 67,8% sul fatturato, lo sfuso per il 32,1%. Per il terzo anno consecutivo si è incrementato il reddito medio per ettaro riconosciuto ai soci.

41 Cantina Produttori Valdobbiadene: il consolidato comprende la controllata Val d’oca.

44 Duca di Salaparuta. L’azienda che fa capo all’Illva di Saronno, opera anche con i marchi Corvo e Florio e ha partnership commerciali con la Caparzo (Montalcino) che comprende anche il Chianti classico Borgo Scopeto e il Morellino di Scanzano Doga delle Clavule, e con la cantina abruzzese Barone di Valforte. Distribuisce lo champagne Lanson. Ha inoltre la distribuzione in esclusiva sul mercato italiano del marchio Casa Gheller di Villa Sandi. Con i vini Corvo è prima nella Gdo nella fascia di prezzo 5-7 euro.

47 Cecchi: fatturato aggregato con le aziende agrarie di famiglia. La maison toscana di Cesare e Andrea Cecchi, comprende Villa Cerna e Villa Rosa nel Chianti classico, Castello Montauto a San Gimignano, Val delle Rose in Maremma, Tenuta Alzatura a Montefalco (in Umbria). Guidato dall’ad Leonardo Raspini, il gruppo investe da anni in campagna e in cantina in un processo di forte valorizzazione aziendale. Nel 2017 ha potenziato la sua presenza a Montalcino, dove già operava curando la commercializzazione dei vini di Poggio Antico, tra le marche più note del Brunello. Ha accordi di distribuzione con la maison de Champagne Collard-Picard.

50 Cantine Vitevis. Il Consorzio rappresenta la maggiore realtà nella provincia di Vicenza con 1500 viticoltori per 2.200 ettari.

51 Cantina Valpolicella Negrar: bilancio consolidato. Controlla la Vivaldi.

52 Corte Giara: fatturato aggregato del gruppo che comprende i brand Allegrini, Corte Giara, San Polo, Poggio al tesoro, Villa della Torre. E’ recente un importante investimento nell’area della Lugana (Brescia).