Serie storica della redditività. Graduatoria 2016 dal 15% in sù.
Ogni anno, alcune specifiche graduatorie rivelano primati importanti che riguardano per esempio la redditività, i vigneti di proprietà o ancora il peso dell’export. Chi sono i campioni 2017?
Partiamo dalla classifica forse più ambita: quella che fotografa le aziende che vantano la migliore redditività espressa dal rapporto tra ebitda e fatturato superiore al 20%. Con un indice del 55%, anche quest’anno apre le danze la Tenuta San Guido del marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, produttore del celebre rosso Sassicaia, tra i vini più quotati al mondo. Il secondo posto è ancora una volta della Marchesi Antinori con un rapporto del 42,3% che appare, se vogliamo, ancora più strepitoso di quello conseguito dai cugini della tenuta di Bolgheri, se si tiene conto che il margine operativo lordo di Antinori incrocia un fatturato superiore ai 192 milioni, rispetto ai 30 della Tenuta San Guido. Conquista il podio, con un indice del 35%, la cantina siciliana della famiglia Cusumano, seguita a ruota, con il 34,80%, dal gruppo veneto Santa Margherita dei fratelli Marzotto che realizza anche su questo tavolo un vero salto in alto, guadagnando sei posizioni in un sol colpo, e piazzandosi al quarto posto. Sfoggiano indici superiori al 30% anche Marchesi Frescobaldi e Castellani rispettivamente al quinto e al sesto posto. Tocca quindi alla Ruffino che passa dal 28,6% dello scorso anno al 26,8%, mentre la siciliana Planeta continua sulla strada dell’efficienza, migliorando il suo indice di un punto fino al 26,6%. Balzo in avanti dell’Agricola San Felice: dal 20% dello scorso anno sale al 24,7% passando dal diciassettesimo al nono posto. Al decimo posto la Masi agricola presenta un indice del 24% contro il 28% dello scorso anno. Guadagna più di un punto l’Azienda agricola Falesco, undicesima con il 23,90%, chiudendo in bellezza un anno che non solo ha registrato risultati sopra la media, con incrementi a due cifre del fatturato, ma ha anche segnato il passaggio di proprietà dai genitori Riccardo e Renzo Cotarella alle rispettive figlie Dominga, Enrica e Marta che già da tempo avevano assunto l’intera responsabilità della gestione. A quota 12 Terra Moretti passa dal 24,1% al 22,6%. Novità a quota 13: entra di diritto in questa speciale graduatoria Guido Berlucchi, la maggiore maison spumantistica della Franciacorta, con un indice del 22%. Seguono stabili il Gruppo Lunelli e Umberto Cesari con il 22% ciascuno, seguiti da Donnafugata con il 21%: la griffe siciliana della famiglia Rallo sta potenziando il suo portafoglio vini con i primi frutti degli ultimi investimenti nell’area di Cerasuolo di Vittoria e sull’Etna.Il campionato della redditività arriva a quota 20% con tre cantine: Astoria vini, l’indice di uno dei maggiori protagonisti del Prosecco dimagrisce di due punti rispetto al 2015, e le altre due new entry di questa classifica: Argiolas, storico marchio numero uno in Sardegna, e Umani Ronchi, cantina di riferimento nelle Marche.
A un briciolo di distacco con il 19,7% ecco l’abruzzese Farnese group, seguito a ruota da Tasca d’Almerita. Registrano un’ebitda del 18% Corte Giara e Fontanafredda. Sulla strada che si ferma al di sopra del 15% troviamo Toso, Feudi di San Gregorio Banfi, Barone Ricasoli, Cecchi, Marchesi di Barolo e Carpineto.
Al di là dell’exploit di un anno, è interessante osservare l’andamento di queste aziende nell’arco dell’ultimo triennio. Progressi significativi riguardano per esempio Santa Margherita, Planeta, Argiolas, Umani Ronchi, Farnese group, Fontanafredda, Banfi, Cecchi.
Va da sé che l’indice di redditività risente di investimenti e operazioni realizzate dalle aziende nell’arco dell’anno e non riguarda il mondo cooperativo, i cui fini statutari sono l’aiuto ai soci e la migliore remunerazione delle uve che questi conferiscono alla cooperativa. Per questa ragione i loro parametri economici non sono significativi.
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Nicolò Incisa della Rocchetta
Tenuta San Guido
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Renzo Cotarella
ad Marchesi Antinori
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Alberto e Diego Cusumano
Proprietari Cusumano
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Luca Marzotto, vicepres., Ettore Nicoletto ad e Gaetano Marzotto presidente
Santa Margherita
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I numeri
Lamberto
Frescobaldi,
presidente
Unione italiana
vini: il 2022 ha
chiuso in linea con
i dati del pre Covid